L’itinerario che si percorre si suddivide in 3 tappe, ma avendo a disposizione più giorni si possono apportare delle varianti ed una suddivisione diversa delle tappe.
La Dorsale dei Nebrodi classica si percorre da Est ad Ovest, partendo da Case Badessa (Tortorici/Floresta) e arrivando il terzo giorno presso l’Urio Quattrocchi nel territorio di Mistretta.
La Guida Attilio Caldarera propone questo itinerario (di solito 2 notti/3 giorni) da maggio a novembre per gruppi e singoli escursionisti. L’organizzazione prevede il trekking itinerante con circa 25 kilometri giornalieri, l’organizzazione logistica e se si vuole lo spostamento assistito del bagaglio pesante.
Una avventura unica in Sicilia. Esperienza impegnativa ma per vivere davvero i Nebrodi. Trekking di 4 giorni e 3 notti che attraversa il più lungo itinerario escursionistico dell’isola la Dorsale dei Nebrodi seguendo il tracciato del Sentiero Italia. Si percorre il Parco da est a ovest per 70 Km. Il tragitto permette di godere dei panorami e degli ambienti naturali più belli del Parco, dalle faggete ai laghi di montagna.
Guida: Attilio Caldarera, 349 7362863, attiliocaldarera@gmail.com –www.vaicoltrekkingsicilia.com – www.attiliocaldarera.com –
Quota di partecipazione: € 190,00 (comprendono: guida, assicurazione, organizzazione, pernottamenti alternati in tenda, accantonamento e rifugi, cene, pranzi al sacco, colazioni, transfer).
Ritrovo 1 giorno ore 07,00 Santo Stefano di Camastra o Floresta (ME).
Fine attività il 4 giorno ore 17,00 Santo Stefano di Camastra (ME).
Viaggio: utilizzo auto propria, transfer con pulmino. Difficoltà: Impegnativa.
Attrezzatura necessaria: abbigliamento da trekking, zaino, sacco a pelo.
Prima tappa Case Badessa – Case Mangalaviti (km 16)
Da Portella Mitta, sulla S.S.116, nei pressi di Floresta, si giunge in auto/bus fino a Case Badessa, da dove ha inizio il trekking vero e proprio. Questa prima tappa attraverserà le zone più ricche d’acqua dei Nebrodi: incontreremo frequenti ruscelli, stagni, e, soprattutto, i laghi montani Trearie e Cartolari, tra i più grandi ed importanti dei Nebrodi. I primi km si percorreranno tra ampi pascoli e stupendi panorami su entrambi i versanti, che spaziano dalla costa tirrenica alla mole dell’Etna, per deviare leggermente alla volta dei laghi Trearie e Cartolari. Breve sosta nell’area attrezzata Cartolari; quindi la seconda parte della tappa si percorrerà in un susseguirsi di spettacolari faggete, tra cui quelle di Serra del Re e Mangalaviti, toccando anche le quote più alte di tutto l’itinerario, fin quasi 1700 m s.l.m. Si scende quindi di quota, attraverso una deviazione sul versante Nord della Dorsale, per raggiungere le Case Mangalaviti, in cui si procederà all’allestimento del campo tende e si potrà gustare, nella suggestiva atmosfera montana, la cena a base di prodotti tipici.
Dettagli prima tappa
Distanza: km 16
Dislivello in salita: 650 m
Dislivello in discesa: -600 m
Tempo di percorrenza (escluso soste): 5,5 h
Seconda tappa : Case Mangalaviti – Portella Femmina Morta (km 19)
La prima parte della tappa attraversa il meraviglioso bosco di Mangalaviti, con la sua faggeta così fitta da lasciar penetrare appena i raggi del sole. Le bellezze del percorso proseguono quindi con la faggeta di Scavioli, intervallata da bei panorami sulle Rocche del Crasto, per arrivare al celebre Biviere di Cesarò (1250 m s.l.m.), posto alle pendici di Monte Soro, vetta più alta dei Nebrodi, con i suoi 1848 m s.l.m. Il Biviere costituisce la zona umida d’alta quota di maggior valore naturalistico della Sicilia; noi ne percorreremo il periplo per apprezzarne tutte le sfumature. Dalla zona si può inoltre ammirare un imperdibile panorama che spazia dalla zona costiera, alle Isole Eolie, all’Etna. Ultimi pregevoli siti della tappa sono il Lago Maulazzo e la faggeta di Sollazzo Verde, per arrivare, dopo pochi km, a portella Femmina Morta, punto finale della giornata.
Dettagli seconda tappa
Distanza: km 19
Dislivello in salita: 700 m
Dislivello in discesa: -400 m
Tempo di percorrenza (escluso soste): 6 h
Terza tappa : Portella Femmina Morta – Portella dell’Obolo (km 21)
Si riparte di buon’ora in corrispondenza della S.S.289, per giungere in poco tempo a Portella Miraglia, da cui ammirare l’ampio panorama della rimanente parte di Dorsale, l’onnipresente mole dell’Etna e, ad est, l’inconfondibile massiccio di Monte Soro. Si prosegue quindi senza particolari difficoltà ed immersi quasi sempre nella faggeta, intervallata da alcuni bei scorci panoramici, per deviare poi verso Monte Pelato (1566 m s.l.m.), da dove si può godere, nelle giornate limpide, un’imperdibile panorama a 360°, su un’ampia parte della Sicilia. Dopo un breve e ripido fuoripista che ci consente un pregevole scorcio sul settore occidentale della Dorsale, ci si immerge nuovamente nella faggeta, in un susseguirsi di colli e vette, fino alla stupenda radura di Piano Contrasto e la cima di Pizzo Fau (1680 m), punto più alto della tappa. Da qui, il percorso è prevalentemente in discesa fino a Portella dell’Obolo, all’incrocio con la S.P. 168 Caronia-Capizzi. Ancora pochi minuti di facile percorso per giungere al campo tende.
Dettagli terza tappa
Distanza: km 21
Dislivello in salita: 670 m
Dislivello in salita: -780 m
Tempo di percorrenza (escluso soste): 7,5 h
Quarta tappa : Portella dell’Obolo – Urio Quattrocchi (14 km)
Ultima tappa meno impegnativa delle precedenti, ma non meno ricca di bellezze naturalistiche. Primo fra tutti il meraviglioso bosco della Tassita, che merita una visita approfondita per le particolarità vegetazionali, con il raro Tasso Baccato, che solo qui è presente in popolamento apprezzabile, e monumentali alberi di faggio e acero montano. Si prosegue quindi in saliscendi, con suggestivi tratti su sentiero e fuoripista, per giungere alle pendici di Pizzo Bidi, dove effettuare la sosta. Da qui si scende decisamente di quota fino ai margini del bosco e della strada carrata che ci condurrà, tra gli ampi panorami delle vallate, all’Urio Quattrocchi (1050 m s.l.m.), piccolo ma interessante specchio d’acqua con area attrezzata, in territorio di Mistretta, punto di arrivo di questo magnifico trekking.
Dettagli quarta tappa
Distanza: km 10
Dislivello in salita: 350 m
Dislivello in salita: -650 m
Tempo di percorrenza (escluso soste): 5 h
Note: Si tratta di un trekking abbastanza impegnativo, che richiede una buona base di allenamento, dovendosi affrontare significativi dislivelli giornalieri e marcia fino a 6-7 ore con zaino in spalla. E’ comunque una sfida che regalerà emozioni indimenticabili per la varietà di aspetti paesaggistici e naturalistici, probabilmente unici in Sicilia, che si potranno ammirare durante il trekking.
Quota di partecipazione € 190,00 a persona
La quota comprende:
– servizi di guida durante tutto il trekking;
– trasferimenti locali tra i punti di partenza e arrivo dell’itinerario e trasporto bagagli pesanti;
– rifornimento alimentare per tutta la durata del trekking (escluso pranzo a sacco del primo giorno);
– copertura assicurativa;
– disponibilità di tende;
– materiali informativi e schede dettagliate dell’itinerario
Pernottamenti: prima sera tenda e/o accantonamento in sacco a pelo in struttura non gestita; seconda sera in struttura gestita con camere doppie; terza sera in tenda sacco a pelo.
Partenza: ore 07.00 da Santo Stefano di Camastra. Trasferimento a Floresta. Inizio trekking ore 09.30 circa. Rientro il quarto giorno nel pomeriggio a Mistretta.
Loc. di partenza: P.lla Badessa (Tortorici/Floresta)
Loc. di arrivo: Urio Quatrocchi (Mistretta)
Lungh. Percorso: km 70
Tempo di percorrenza: 4 giorni
Difficoltà: difficile
Dislivello: 2200 metri